Storia
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Preistoria
Nella Pianura padana sono stati trovati vari oggetti come
vasi di ceramica, frecce, accette, pietre per macinare i cereali,
pettini di legno, che testimoniano la presenza dell'uomo in Lombardia
già nel III millennio a.C..
Etruschi
e Villanoviani
La regione venne abitata da popoli appartenenti alla civiltà
villanoviana e poi da coloni etruschi, che fondarono la città di
Mantova e diffusero la propria civiltà introducendo l'alfabeto e
la scrittura. Nel IV secolo vi giunsero i Cerli, che i Romani chiamarono
Galli, un popolo proveniente dalle Alpi occidentali.
Intorno al 400 a.C, orde di Galli insubri iniziarono l'occupazione
della valle Padana spingendosi fino all'Adriatico.
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Curiosità
Una leggenda narra che un carro di un gruppo di Galli che
trasmigravano si impantanò nel luogo in cui ora sorge Milano. I
Galli si fermarono, costruirono le loro abitazioni e così nacque
la città.
Romani
Sul finire del III secolo a.C. i Romani iniziarono la sottomissione
della Pianura padana. Lo scontro con i Galli fu inevitabile. Essi
lottarono fieramente e furono per lungo tempo ostili ai conquistatori
romani ma dopo alcuni decenni, però furono costretti ad arrendersi
e nel 194 a.C. tutta la regione fu pacificata sotto le insegne dell'Urbe
con il nome di Gallia Cisalpina, cioè "Gallia al di qua delle Alpi".
I Romani diffusero l'uso del latino, delle loro leggi, dei loro
costumi e realizzarono numerose opere di urbanistica. In questo
periodo fiorirono i commerci e l'agricoltura, sorsero e si ingrandirono
città e paesi. La provincia diede i natali a celebri esponenti della
cultura latina, a Como nacque lo scienziato e scrittore Plinio,
a Mantova (Mantua) il poeta Virgilio. Negli ultimi secoli dell'Impero,
Milano (Mediolanum), a causa della particolare posizione geografica,
accrebbe notevolmente la sua importanza tanto che divenne una delle
sedi dei tetrarchi al tempo di Costantino. A Milano, lo stesso imperatore,
nel 313 d.C., emanò un editto, chiamato Editto di Costantino o Editto
di Milano, nel quale concedeva a tutti la libertà di professare
la propria religione.
Negli ultimi anni dell'Impero romano, la relativa vicinanza
con il confine danubiano favorì numerose incursioni di popoli barbarici
nel territorio lombardo; con il definitivo crollo dell'Occidente,
si alternarono al suo possesso Ostrogoti e Bizantini.
Longobardi
Nel 569 i Bizantini furono sopraffatti da una popolazione
barbarica proveniente dall'attuale Ungheria, i Longobardi, il cui
dominio durò fino al 774. La Lombardia divenne il centro del loro
regno e la capitale fu posta a Pavia, ma le diverse tribù (fare)
nelle quali questo popolo era diviso mantennero sempre una certa
indipendenza dal potere centrale.
Il primo periodo della dominazione longobarda fu terribile
per i romani, gli antichi abitanti dell' Impero, che a lungo furono
oggetto di persecuzioni. Fu solo dopo la conversione di questo popolo
al cattolicesimo che ebbe inizio un periodo di pace e di collaborazione
fra barbari e latini, ma i Longobardi in seguito vennero in conflitto
con il Papa, il quale chiamò in suo aiuto un altro popolo barbaro,
quello dei Franchi.
Franchi
Nel 774 il re dei Franchi, Carlo Magno, fu chiamato in Italia
dal papa che era minacciato dai Longobardi.Giunto con il suo esercito
a Pavia, Carlo fece prigioniero il re longobardo Desiderio, dando
inizio al dominio dei Franchi in Lombardia. Carlo divise le terre
in feudi e le affidò all'amministrazione di nobili di sua fiducia,
chiamati "vassalli", che governarono il territorio in suo nome,
dando inizio alla struttura politica che caratterizzò l'Alto Medioevo.
Comuni e l'Impero
Signorie
Tra il XII e il XIV secolo diverse città lombarde passarono
sotto il controllo di famiglie aristocratiche, le più potenti furono
i Gonzaga a Mantova e gli [Sforza]] a Milano. I rappresentanti di
questi nobili casati chiamarono presso le proprie corti gli artisti
più famosi che abbellirono le loro regge e le loro città. La Lombardia
si arricchì così di meravigliose opere d'arte tra cui il Castello
Sforzesco di Milano.
Dalla fine del XV secolo la Lombardia divenne nuovamente terra
di conquista: prima arrivarono i Francesi, poi fu ceduta agli Spagnoli
che vi rimasero a lungo. Durante questa dominazione la regione conobbe,
dopo un primo periodo di prosperità, una progressiva decadenza,
aggravata nel XVII secolo da epidemie di peste. Nel 1706 fu ereditata
dagli Austriaci, che quasi un secolo dopo furono cacciati da Napoleone
Bonaparte, il cui dominio durò solo una ventina d'anni. Caduto Napoleone,
ci fu la Restaurazione e gli Austriaci tornarono. Per opera del
Movimento d'indipendenza Lombarda la regione. per circa trent'anni,
diventò centro di feroci lotte che terminarono solo nel 1859, quando
la Lombardia venne definitivamente liberata dall'occupazione straniera.